Consiglio spesso ai miei pazienti di consumare il pesce almeno 3 – 4 volte alla settimana. Il pesce è un’importante fonte di proteine, acidi grassi omega 3 e di minerali come fosforo e potassio.
Il pesce da preferire è quello fresco, pescato e di piccola taglia.
Il pesce pescato è più nutriente e saporito di quello allevato perché si nutre di alghe e di microrganismi del mare, ed è più magro di quello di allevamento perché si muove molto, soprattutto per andare alla ricerca di cibo.
Il pesce di allevamento viene nutrito con mangimi, è più grasso di quello pescato e potrebbe avere un contenuto inferiore di grassi omega 3, con proprietà antiinfiammatore. I pesci di allevamento spesso contengono più omega 6, acidi grassi comunque importanti per il nostro organismo, ma infiammatori. L’alimentazione occidentale contiene già una buona quantità di acidi grassi omega 6, spesso non bilaciata da un giusto apporto di omega 3.
Di piccola taglia perché, essendo all’inizio della catena alimentare, non accumula inquinanti e metalli pesanti come il metil mercurio.
Il migliore è il pesce azzurro: sgombro, acciughe, sarde… sono pesci economici, sempre pescati e ricchissimi di omega 3.
Il pesce potete acquistarlo fresco o surgelato. Dal punto di vista nutrizionale il pesce surgelato mantiene le stesse proprietà nutritive di quello fresche, perde leggermente in consistenza e sapore.
Attenzione alla provenienza del pesce: leggete sempre in etichetta la zona FAO di provenienza. Qui la cartina con tutte le zone FAO:
Il pesce conservato?
Il pesce in scatola, sotto sale e affumicato andrebbe consumato 1 o 2 volte alla settimana, preferibilmente a pranzo. E’ pesce molto salato perché il sale viene usato proprio per poterlo conservare a lungo. Anche in questo caso possiamo fare la scelta migliore scegliendo un prodotto di qualità. Di seguito qualche consiglio
- Tra i pesci in scatola, preferite lo sgombro e il salmone selvaggio, invece che il tonno o il salmone norvegese allevato perché più sicuri e più ricchi in omega 3
- scegliete il pesce conservato in vaso di vetro ed evitate la scatoletta. In vaso di vetro i filetti rimangono distesi e si impregneranno meno di olio e di sale
- evitate il pesce in lattina o in vaso al naturale, in olio d’oliva o in oli di semi e preferite quello in olio extravergine d’oliva. Quello al naturale ha più sale rispetto a quello conservato in olio perché si usa solo il sale per conservare.
Tra il salmone preferite quello scozzese e selvaggio a quello norvegese. Leggete sempre le etichette: non deve essere presente zucchero.